TEATRO DI DOCUMENTI - v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma
tel.  06 455 485 78 – 328.8475891

GIORGIA
tratto da Lo stupratore premuroso di Dacia Maraini.

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da sabato 21 a giovedí 26 novembre 2023

GIORGIA
tratto da Lo stupratore premuroso di Dacia Maraini.

Regia e interpretazione di Silvia Siravo.
Prod. Effimera Produzioni, Roma.


“Molto, molto al di sotto nel mare abissale il suo antico, indisturbato, sonno senza sogni dormiva il Kraken. . . ”.
“Necesitas ayuda?” si apre cosí il racconto di Dacia Maraini, con una proposta gentile d‘aiuto, con un gesto di generosità e prodigalità che si trasforma in un incubo.
Incubo che Giorgia, la protagonista, continua a sentire sulla sua pelle.
Un uomo con la divisa le ha offerto un passaggio e lei si è fidata.
Ha accettato la mano tesa e si è ritrovata in una voragine di violenza e buio.
Ha avvistato quello che credeva essere un approdo, un‘isola dove ristorarsi, e si è ritrovata invece sulla sommità emersa di un Kraken, ovvero nelle fauci di un mostro.
Ora in un mondo quasi del tutto sotterrato, deformato, che ha perso colore, rimette in scena ossessivamente quella spirale di dolore.
Giorgia ridisegna quelle immagini deplorevoli con pochi tratti essenziali e quasi infantili, nel tentativo incessante di accatastarle in uno spazio della mente dove possano fare meno male.
Le parole di Dacia Maraini allora come catarsi, le parole come liberazione, ma anche come rifiuto, come monito che tutto puó succedere dove meno te lo aspetti.
Lo stupro è un atto di potere, di sopraffazione, che mina gravemente l‘autostima e la coscienza di chi lo vive.
Lo stupro non si misura solo sulle ecchimosi e sul sanguinamento, ma anche sul suo potere di agire in profondità nella psiche femminile, rendendola nemica di se stessa.
Questa storia vera si svolge nella Spagna di qualche anno fa, e in qualsiasi luogo dove in questo momento si perpetuino degli abusi.

SILVIA SIRAVO,si diploma all‘Accademia Nazionale d‘Arte Drammatica S. D‘Amico.
Partecipa a corsi di perfezionamento con Fura Dels Baus, Peter Clough e Peter Stein.
Diretta da Armando Pugliese è Ofelia nell‘Amleto con Alessandro Preziosi è Viola nella Dodicesima Notte con Luca de Filippo.
Interpreta Mommina in Questa sera si recita a soggetto per la regia di F. Ceriani.
Vince il premio “Ombra della sera” come miglior attrice emergente e il premio miglior attrice rivelazione “Franco Enriquez”.
Fra gli ultimi progetti ricordiamo La cena delle belve di Vahè Catchà, regia Julien Sibre, L‘eccezione e la regola di Brecht, regia Walter Pagliaro e Prometeo di Eschilo, regia di Patrick Rossi Gastaldi, dove interpreta Iò, ruolo per cui è stata candidata al premio Le Maschere del Teatro Italiano.
Nella scorsa stagione è stata protagonista della Vita è sogno di Calderón de la Barca interpretando il ruolo di Rosaura al Festival delle Ville Vesuviane.
Da anni è impegnata in lavori teatrali tutti al femminile che pongono il ruolo della donna nella società come tema di riflessione centrale.
Fra questi è attualmente attiva nel progetto crossmediale Musa e getta di cui è curatrice insieme ad Arianna Ninchi, e lavora continuativamente con la compagnia Tacchi misti di cui è cofondatrice.

     
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