TEATRO DI DOCUMENTI - v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma
tel.   06 455 485 78 – 328.8475891

Teatro di Documenti: Chi Siamo

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L‘Associazione Teatro di Documenti è stata fondata nel 1988 da Luciano Damiani, Luca Ronconi e Giuseppe Sinopoli.
Damiani ha diretto il Teatro di Documenti fino alla sua scomparsa, nel 2007; da allora il direttore artistico è Carla Ceravolo che ha collaborato per oltre vent‘anni con Damiani.
Teatro del tempo presente e sperimentazione dei linguaggi sono i pilastri su cui si fonda la linea artistica associativa.
In proporzione schiacciante sono andati in scena testi di autori contemporanei viventi e spettacoli che hanno spaziato tra musica, canto, danza, poesia, installazioni d‘arte, arte visiva, arte di strada, video.
Dal 2007 la programmazione ha incluso per circa il 90% testi di autori viventi, dando una “casa” a drammaturghi esordienti, dando fiducia al talento che poi è salito alla ribalta, confermando il valore di autori amati e riconosciuti.
Citiamo solo alcuni dei drammaturghi rappresentati nelle ultime stagioni: Francesca Bartellini, Francesco Battaglia, Claudio Beghelli, Paolo Bignami, Anna Ceravolo, Fabio Croce, Roberto D‘Alessandro, Elena Fanucci, Marco Maltauro, Dacia Maraini, Clara Margani, Donatella Mei, Valeria Moretti, Paolo Orlandelli, Jorge Palant, Stefania Porrino, Nicola Ragone, Ali Shams, Marcela Serrano, Massimo Sgorbani, Paola Tarantino.
L‘attenzione nei confronti dei nuovi testi si spinge oltre il teatro di prosa, sollecitando nuove composizioni anche per il teatro musicale, in particolare per l“opera lirica favorendo cosí il rinnovamento del repertorio.
Offrire forme concrete di opportunità e valorizzazione di giovani artisti è un impegno costante dell‘Associazione.
Il Progetto Teatro dell‘assistere, del partecipare, della libera scelta, premiato dal Comune di Roma, col quale giovani scenografi, musicisti, registi, hanno potuto realizzare installazioni–spettacolo da loro ideate.
E da sette anni si è aperto a un genere innovativo, il teatro–opera, che porta in scena l‘opera lirica in un allestimento piú agile avvicinando alla grande musica e al bel canto quel pubblico che, per soggezione culturale o esorbitanza di costo, non frequenta i teatri lirici.
I protagonisti sono cantanti e musicisti esordienti che hanno l‘opportunità di mettersi alla prova con i ruoli piú impegnativi e giovani costumisti, scenografi, videomaker.



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