|
|
Dal 2 al 4 Giugno 2023
Teatro di Documenti, v. Nicola Zabaglia, 42 - Roma
Il corpo collettivo - Atelier di teatro fisico
condotto da Diego Pileggi
Il teatro del Novecento, espropriato della sua funzione all‘interno del mercato dell‘intrattenimento,
ritrova la sua necessità originaria attraverso un lavoro difficile e appartato, in quei teatri–laboratorio
condotti dai grandi maestri–pedagoghi che hanno rappresentato la vera rivoluzione teatrale del secolo scorso.
Il laboratorio rivela la sua efficacia per l‘attore non solo rispetto all‘acquisizione di specifiche
tecniche sceniche, ma in qualità di vero e proprio strumento di sviluppo dell‘individuo nella sua
interezza, del performer inteso come sistema corpo–mente.
Spogliato da ogni orpello, all‘interno di
queste fucine, il teatro ha dunque svelato la sua essenza piú pura, il suo consistere, in modo effimero e
insieme duraturo, in un intreccio di relazioni, a partire da quella essenziale tra chi agisce e chi osserva.
In questo laboratorio esploreremo il significato del termine relazione nelle sue diverse articolazioni: la
relazione tra il corpo e la voce; la relazione tra l‘individuo e lo spazio; la relazione con l‘altro, con il
gruppo di lavoro, con lo spettatore.
Partendo da elementi di training fisico e da un lavoro personale sul
corpo/voce, il lavoro sarà progressivamente sviluppato attraverso la relazione con l‘Altro, con un
partner, con tutto il gruppo.
Cosa significa però, concretamente, costruire una relazione sulla scena?
Da dove partire nel crearla e come sostenerla?
Dove si andrà poi, insieme?
I partecipanti saranno
guidati in un processo esplorativo che permetterà di acquisire o approfondire strumenti e competenze,
aprendo un percorso creativo personale e insieme condiviso.
Questo laboratorio vuole anche rappresentare l‘avvio nel territorio romano di un percorso formativo e
artistico pensato per il lungo termine, rispondendo allo stesso tempo alla necessità di chi lo conduce di
fare memoria delle pratiche sceniche artigianali acquisite in quei luoghi dove il teatro fisico ha
storicamente trovato le sue vene migliori.
Uno degli obiettivi è tramandare l‘esperienza acquisita nel
teatro di ricerca attraverso il contatto con compagnie di risonanza europea e internazionale,
proponendo un metodo di lavoro che attraversa il canto polifonico, il lavoro corpo/voce e il training
fisico d‘ensemble, fino a giungere alle tecniche di composizione.
Elementi tecnici sviluppati nel laboratorio:
Training fisico: azione/reazione, presenza, grounding, elementi di Kalarippayattu
Esercizi di partnership: dinamiche di gruppo e lavoro d‘ensemble, ascolto e intuizione, elementi di
contatto
Training vocale: respirazione, incorporazione del suono, uso dei risuonatori, armonia/dissonanza
Canto: dalla trasmissione orale alla polifonia corale, relazione monodia/polifonia, polifonia
mediterranea
Esercizi di relazione, improvvisazione e composizione
Ad ogni partecipante è richiesto di preparare un testo a scelta (teatrale o letterario) e una canzone
(preferibilmente dal repertorio tradizionale).
È necessario, ai fini del training, indossare un
abbigliamento comodo, preferibilmente di colore scuro.
Si lavorerà a piedi scalzi.
Il laboratorio è rivolto ad attori, performer e danzatori o con comprovata esperienza pregressa.
Il gruppo di lavoro sarà selezionato sulla base dei materiali inviati in fase di candidatura al laboratorio.
Per candidarsi inviare una email a contact@jubiloproject.com con oggetto “Il corpo collettivo/ nome,
cognome” entro il 15 Maggio 2023 allegando:
Curriculum Vitae
Breve lettera motivazionale
I risultati della selezione verranno comunicati via mail entro il 18 Maggio 2023.
Il pagamento dovrà essere effettuato mediante bonifico bancario a selezione avvenuta entro
e non oltre il 24 maggio 2023, pena l’esclusione dal seminario.
COSTO: 150€ per partecipante
PROGRAMMA: 2 giugno h 18.00-21.00, 3 e 4 giugno h 11.00-14.00/15.00-18.00 (tot. 15 ore)
LINGUA:il seminario sarà tenuto in italiano con la possibilità di traduzione in inglese
Diego Pileggi
– regista, attore e pedagogo teatrale.
Consegue un MA in Recitazione alla Manchester
Metropolitan University (2011) e una laurea in Scienze della Comunicazione (sez. Teatro)
all‘Università degli Studi di Milano (2007).
Come ricercatore e pedagogo teatrale, il suo approccio è radicato nel
teatro fisico e nel processo teatrale, con un interesse specifico per le tecniche di corpo/voce e la
formazione psicofisica dell‘attore.
Dal 2013 collabora con il Grotowski Institute di Wroclaw dove
sviluppa la sua ricerca teatrale e guida un programma di alta formazione per performer nell‘ambito del
teatro fisico e delle pratiche teatrali di ensemble.
Ha collaborato con istituzioni ed accademie teatrali
in Polonia e all‘estero tra cui il Grotowski Institute, Teatr Polski (Varsavia),
AST – Accademia Nazionale d‘Arte Drammatica (Wroclaw), la
Tehran University of Dramatic Arts (Iran), l‘Accademia Nazionale
d‘Arte Drammatica di Oslo (Norvegia).
Dal 2011 è membro fondatore e direttore artistico di Jubilo
Foundation, una compagnia teatrale internazionale che sviluppa il proprio lavoro di ricerca e lo applica
sia nella dimensione performativa che con comunità emarginate tra cui detenuti, adulti con
disabilità fisiche e mentali, minoranze etniche e rifugiati.
Dal 2014 è leader del progetto teatrale “Unlocking”,
sviluppato in collaborazione con il Grotowski Institute e rivolto a detenuti dei dipartimenti chiusi e
semiaperti delle carceri di Wroclaw e Swidnica (PL), dirigendo la pluripremiata performance Reflection
(co-regia, 2015), Cain (2019) e le installazioni performative Cain in Absentia (2019/2020),
Odgrodzenie (2021).
Con Jubilo ha diretto, tra gli altri, gli spettacoli On the Other Side (2021), Cain in Absentia (2020),
On the Other Side/Passage (2020), On the Other Side: Concert for Piano and Silences (2019),
Reflection (2015), Black Night White Day (2015), Hidden Cities – Concert of Traditional
songs (2015).
È membro fondatore della compagnia teatrale italiana Il Giardino delle Ore (IT).
Jubilo Foundation
è una compagnia internazionale di teatro fisico fondata e con sede a Wroclaw (PL) nel 2011.
Il lavoro di Jubilo si articola in quattro diversi filoni: lo sviluppo di tecniche di formazione teatrale,
la pedagogia per l'attore/performer, la produzione di spettacoli teatrali e l‘applicazione
di tecniche teatrali in ambito sociale.
L‘approccio della compagnia è radicato nella ricerca e nel teatro fisico, con un
interesse specifico per le tecniche di corpo-voce, il training psicofisico dell‘attore, il
lavoro con canzoni monodiche e polifoniche e lo sviluppo di
tecniche di ensemble.
Il lavoro pedagogico della compagnia è il risultato di diversi anni di ricerca nell‘ambito
delle tecniche di formazione teatrale, con un focus specifico sulle tecniche di lavoro
corporeo-vocale e sul lavoro d'insieme.
Le radici del lavoro provengono dall'approccio formativo delle esperienze dei teatri laboratorio
d‘avanguardia,
sviluppato e arricchito dalla ricerca personale dei membri della compagnia.
Dal 2013 al 2023, Jubilo ha sviluppato
il suo lavoro in residenza al Grotowski Institute di Wroclaw, conducendo un programma di
formazione rivolto ad attori e performer e collaborando con importanti teatri e accademie teatrali
in Polonia e all‘estero, tra cui il
Teatr Polski (Varsavia), l‘AST – Accademia Nazionale d‘Arte
Drammatica (Breslavia), l‘Università d‘Arte
Drammatica di Teheran (IRAN), l‘Accademia Nazionale d‘Arte Drammatica di
Oslo (N), il Teatr Chorea (PL), il Song of the Goat Theatre (PL) e molti altri.
Parallelamente al programma di formazione attorale, la compagnia ha collaborato con il Grotowski
Institute anche nell‘ambito della ricerca e della produzione performativa presentando i suoi
lavori in diversi Festival europei tra cui: Retroperspectives festival – Lodz (2022),
Wroclaw (2016) and Matera (2019) - European capitals of culture, Iran International Festival of Fin dalla sua fondazione, l'Ensemble ha lavorato con diversi gruppi tra cui: giovani con
disabilità fisiche e mentali,
adulti con passate esperienze di malattia mentale, adulti senzatetto, rifugiati, richiedenti asilo,
ragazzi problematici, specializzandosi nel lavoro nelle carceri con detenuti di alta e bassa sicurezza.
Dal 2015 Jubilo conduce, in collaborazione con il Grotowski Institute, il progetto Unlocking rivolto ai
detenuti dei dipartimenti chiusi e semiaperti delle carceri di Wroclaw e Swidnica (PL), producendo
la pluripremiata performance Reflection (2015), Kain (2019), l'‘nstallazione performativa
Cain In Absentia (2020), On the Other Side/Passage (2020) e l'installazione Odgrodzenie (2021).
Nell‘ambito del progetto, la compagnia ha sviluppato
diverse piattaforme, tra cui programmi di formazione teatrale per attori detenuti, produzione di spettacoli
professionali, programmi di formazione per pedagoghi teatrali e ricerca accademica (Univ. Roma la Sapienza,
Università di Reading).
Nel corso degli anni Jubilo ha ricevuto diverse bandi europee (Europa Creativa, Erasmus+).
Nel 2021, nell‘ambito
del progetto Freeway (Europa Creativa) e con il patrocinio del Tribunale di Wroclaw, Jubilo ha organizzato
Granice/Borders, il primo Festival europeo di teatro in carcere.
L‘evento ha ospitato laboratori di formazione
per attori e operatori teatrali, spettacoli, tavole rotonde nazionali e internazionali, una mostra fotografica
e incontri monografici sulle attività delle compagnie coinvolte nel Festival.
Per ulteriori informazioni
Jubilo Foundation
Mail: contact@jubiloproject.com
Teatro di Documenti
Tel. 328 8475891 – da lunedí
a venerdí dalle 10.30 alle 18.30
www.teatrodidocumenti.it
|
|