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TEATRO DI DOCUMENTI - v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma
tel.  328.8475891 – 06.45548578


Stagione 2022 – 2023

“IL FALEGNAME NON MUORE MAI ”                
di Gino Varú

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giovedí 22 e venerdí 23 settembre 2022, ore 21.00

Caravan Beremberg

presenta

IL FALEGNAME NON MUORE MAI

di Gino Varú
regia: Alessandro Carvaruso
con
Giuseppe Coppola
Francesca Cordioli
Massimiliano Viola
Sara Todisco
Federico Pappalardo
luci e suono: Roberto Di Maio
scene e costumi: Natascia Scarpellini
aiuto regia: Federico Pappalardo
produzione: Beremberg

In un tempo e in un luogo indefiniti quattro personaggi improbabili cercano soluzioni continue per risolvere un problema contingente, non far morire un povero falegname che, nell‘altra stanza, è agonizzante.
I tentativi di azione si mescolano agli intrecci delle loro sensazioni e delle relazioni tra loro di cui si capisce ben poco per quasi tutto il tempo.
Perché salvare quel pover‘uomo, perché continuare a sostenere il peso di una responsabilità così grande, e soprattutto, chi è questo falegname?
È solo l‘epilogo a rivelare tutto (o quasi), il momento in cui i nodi vengono al pettine, gli intrecci si sciolgono e il quinto personaggio da direttore dei giochi finisce ad essere prima complice e poi vittima della patologia che cercava di combattere.
Una commedia brillante, a tratti esilarante scritta sperimentando un nuovo linguaggio tra l‘assurdo e il contemporaneo, tra il demenziale d‘autore e il grottesco.
Si prende spunto da quella che è considerata una nuova patologia, il maladaptive daydreaming (sindrome dei sogni ad occhi aperti) per scavare nelle anime dei quattro personaggi che scelgono il sogno, ma in modo consapevole, il sogno. . . reale.

NOTE DI REGIA
L‘intera commedia è caratterizzata da un ritmo serratissimo, i personaggi si svelano solo attraverso gli intrecci tra loro che, apparentemente non hanno senso.
Gli attori interpretano i personaggi utilizzando movimenti scenici a volte esagerati, a volte esasperati e molto spesso assurdi, il ritmo è martellante e non sono esclusi momenti quasi acrobatici.
Si vuole raccontare il disagio umano che provoca il continuo combattimento tra “l‘essere” e il “dover essere”, il bisogno di ricostruire in età adulta quello che l‘esperienza del bambino distrugge, anche i bambini piú felici e amati portano un trauma che in età adulta è lo scoglio da superare.
L‘opera può essere annoverata tra le commedie dell‘assurdo ma con una forte influenza della categoria “demenziale d‘autore”.



      Biglietto
      €13 + € 2 tessera associativa

      Info e prenotazioni:
      tel +39.328.8475891 – 06.45548578
      teatrodidocumenti@libero.it

     
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